martedì 21 agosto 2007

La realtà: caso e necessità

...dovremo accettare un'idea alquanto meno 'sofisticata' dell'origine delle visioni del mondo che non quella insegnataci da queste due discipline (psicologia e metafisica); cioè un'idea basata semplicemente sull'interazione tra due ingredienti: caso e necessità.

(...) Una volta incorporato nella struttura DNA, l'evento - essenzialmente imprevedibile poiché sempre singolare - sarà meccanicamente e fedelmente ripetuto e tradotto: vale a dire, moltiplicato e trasposto in milioni o bilioni di copie. tratto fuori dal regno del puro caso, l'evento casuale entra in quello della necessità, delle certezze più implacabili. (Jacques Monod)

P. Watzlawick - La realtà della realtà

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