lunedì 24 marzo 2008

Linguaggio e realtà


Con i verbi, gli aggettivi e le particelle espletive aveva qualche difficoltà. Eccetto “sì” e “no” – che del resto pronunciò molto tardi – cacciava fuori soltanto sostantivi, anzi in verità soltanto nomi propri di oggetti concreti, piante, animali e persone, e anche allora solo quando questi oggetti, piante, animali o persone lo sconvolgevano all’improvviso con il loro odore. (…)

… tutte queste disparità grottesche tra la ricchezza del mondo percepito con l’olfatto e la povertà del linguaggio facevano sì che il ragazzo Grenouille dubitasse del senso del linguaggio in genere, e si rassegnasse a farne uso soltanto quando i rapporti con altri esseri umani lo rendevano indispensabile.

Patick Suskind, Il Profumo

mercoledì 19 marzo 2008

Durkheim: dèi, popoli e religioni



Poiché gli dèi altro non sono che ideali collettivi personificati, ogni indebolimento della fede testimonia in realtà l’indebolimento dell’ideale collettivo; ed esso può indebolirsi soltanto se la vitalità sociale è a sua volta colpita. In una parola, è inevitabile che i popoli muoiano quando gli dèi muoiono, se gli dèi non sono altro che i popoli pensati simbolicamente

Durkheim, Textes citato in Moscovici, La fabbrica degli dei

sabato 8 marzo 2008

Moscovici: Scienziati esploratori


Così come li vedo io, questi psicosociologi di domani avranno la possibilità di proclamarsi e di essere chiamti degli esploratori. Saranno essi più simili ad “amatori” o ad artisti, così come lo fummo noi, quando intraprendemmo a fare psicologia sociale dopo la guerra? Oppure saranno più simili a professionisti, nell’accezione enfatica e falsamente modesta che questo termine ha oggi assunto? Sceglieranno essi i rischi di un’avventura intellettuale personale o piuttosto le sicurezze di un paradigma dalle possibilità riconosciute e misurate collettivamente? Probabilmente tutt’e due: amatori e artisti per le loro curiosità, essi saranno dei professionisti per i loro metodi e le loro competenze.

Serge Moscovici in Rappresentazioni sociali e movimenti collettivi di Jan Pierre Di Giacomo