giovedì 3 gennaio 2008

Ricchezza e povertà



..."E' una bella cosa" egli dice "la povertà accettata con animo lieto". Ma, se è ben accolta, non è più povertà. E' povero non chi possiede poco, ma chi brama avere di più. Che conta quanto uno abbia nella cassaforte o nei granai, quanti armenti abbia al pascolo o quanto gli rendano i crediti, se pensa sempre alla ricchezza altrui e fa calcoli, non su quello che possiede, ma su quello che vorrebbe acquistare? Mi chiedi quale sia il giusto limite della ricchezza. Avere anzitutto l'indispensabile, poi ciò che basta...

Seneca, L'arte di vivere

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